Il rapporto tra città e agricoltura rappresenta un elemento critico per il governo del territorio: le aree della produzione agricola sono spesso sacrificate alle necessità di espansione urbana, mentre la tutela è per lo più affidata a strumenti di tipo vincolistico (aree protette) che, anche se necessari, non sempre valorizzano adeguatamente la funzione di produzione dell’agricoltura.
La percezione comune attribuisce alla periurbanità (aree di margine tra la città e la campagna) una connotazione sostanzialmente negativa, che varia dal “non luogo” al “limbo” urbanistico”, fino alla trincea in cui la campagna si difende dall'avanzare inarrestabile e incontrollato della città.
In questa situazione di “conflitto” è forte per l’amministrazione la coscienza che l’agricoltura è un settore decisivo per il contributo che può dare in termini di crescita intelligente, sostenibile e non di meno per la creazione di nuovi posti di lavoro sul il territorio di Corbetta.
La percezione comune attribuisce alla periurbanità (aree di margine tra la città e la campagna) una connotazione sostanzialmente negativa, che varia dal “non luogo” al “limbo” urbanistico”, fino alla trincea in cui la campagna si difende dall'avanzare inarrestabile e incontrollato della città.
In questa situazione di “conflitto” è forte per l’amministrazione la coscienza che l’agricoltura è un settore decisivo per il contributo che può dare in termini di crescita intelligente, sostenibile e non di meno per la creazione di nuovi posti di lavoro sul il territorio di Corbetta.
LE NOSTRE PRIME IDEE
- Creare un connubio virtuoso, un equilibrio armonioso tra città e campagna facendo tornare “l’agricoltura” alla sua funzione produttiva, ambientale e socio-culturale in termini di produzione di servizi e valori per la collettività ed in particolare per la tutela e la gestione delle risorse ambientali.
- Favorire lo sviluppo di nuove forme di agricoltura, anche legata al turismo, attraverso la predisposizione di una normativa che non ostacoli la realizzazione di tali strutture (tenendo conto anche delle nuove forme di micro impresa, agricoltori/rivenditori al dettaglio, imprese biologiche, B&B, agriturismi, km0, ecc.), ove sostenibile e integrate con il paesaggio.
- Contenere il fenomeno della città diffusa e della crescita urbana non equilibrata che porta ad un consumo di suolo non qualificante.
- Creare un punto di riferimento per i produttori locali a km0.
QUALE DEVE ESSERE IL RUOLO DELL'AGRICOLTURA A CORBETTA?
- Quali attività agricole devono essere maggiormente incentivate?
- In che maniera e che parte possono avere gli agricoltori locali per i cittadini di Corbetta?
- Come l’agricoltura e i produttori locali possono andare incontro ai cittadini di Corbetta?